Lo scorso 30 agosto si è concluso l’ultimo turno del percorso Velaterapia 2019.
A partire dai primi di giugno, con cadenza settimanale, si sono imbarcati dalla Marina di Scarlino, a bordo delle nostre tre imbarcazioni, circa 150 ragazzi con e senza disabilità provenienti da tutto il territorio nazionale.
Il tempo ci è stato amico, in quanto, salvo rare perturbazioni, i ragazzi hanno vissuto una bellissima esperienza all’insegna della vela, del mare, dell’integrazione e del divertimento.
Il tema dell’attività educativa 2019 è stato “IL CIRCO”: i ragazzi disabili fanno quotidianamente esperienza della loro diversità che provoca negli altri uno sguardo curioso, un sorriso bonario, un’espressione compassionevole.
Noi non siamo abituati ad essere guardati con tutta questa attenzione, con questa emotività. Per capirlo dovremmo farne esperienza. Con “Circo Insieme” ciascuno di noi indossando una parrucca, un naso colorato etc… si è sentito “STRANO” in un contesto “NORMALE”.
Ne possiamo trarre che “le maschere” appiattiscono le differenze e ci rendono molto più simili.
La vela è uno sport che necessita lavoro di squadra, disciplina e concentrazione. A bordo, si diventa parte di un gruppo che interagisce, aiutandosi e condividendo le emozioni e le difficoltà.
L’attività di navigazione appena terminata, ha portato un significativo miglioramento in molti ambiti, sia nei ragazzi con disabilità che in quelli cosiddetti “normodotati”, con un aumento, riferito dalle famiglie, dei livelli di autonomia personale e sociale.
La realizzazione del progetto 2019 è stata resa possibile anche grazie alla sensibilità ed al prezioso sostegno della Marina di Scarlino, della Nautor’s Swan, della Volvo Penta Italia e da Motofabbris –BMW MOTORRAD