Le regate di Vela Insieme sui laghi della Lombardia quest’anno hanno raddoppiato
Dopo l’esperienza pilota dell’anno scorso sul lago Maggiore “Un mare di laghi” raddoppia.
Partiranno infatti dal 9 maggio contemporaneamente da Sesto Calende (VA) sul Lago Maggiore e da …… le uscite sul lago per un primo approccio con la barca a vela e con le regole della navigazione.
L’idea di “un mare di laghi” è nata dalla volontà della Regione Lombardia di trasferire sul proprio territorio l’esperienza di velaterapia che l’associazione Vela Insieme sta portando avanti da molti anni in Toscana.
In Lombardia il mare non c’è si dirà! Ma ci sono molti dei più belli ed importanti laghi d’Italia meta di tanti appassionati di sport acquatici provenienti da ogni parte e allora perché non sfruttarli anche per l’attività di velaterapia?
“Un mare di laghi” intende quindi continuare ed estendere la tradizionale offerta di Vela Insieme, arricchendola tuttavia di due principali innovazioni: la continuità (estensione temporale) e la territorialità (contestualità).
L’esperienza di navigazione di cinque giorni, in equipaggi misti (ragazzi con e senza disabilità) offerta agli adolescenti dai 14 ai 20 anni attorno alle isole dell’Arcipelago Toscano è infatti preceduta e preparata da due uscite giornaliere sul lago.
Questo primo passaggio permette di aumentare e rendere più efficace l’integrazione tra i partecipanti, andando dunque ad incidere sulla creazione di quel fattore gruppo che, come abbiamo visto dalle precedenti ricerche, media tutti i benefici dell’esperienza di navigazione in mare.
Con specifico riguardo ai partecipanti con disabilità intellettiva, l’introduzione di due giornate di ambientamento permetterà inoltre di facilitare la conoscenza dell’ambiente barca e delle sue routine, riducendo al minimo il rischio di drop-out e permettendo dunque anche a chi non ha mai lasciato la propria famiglia di iniziare a sperimentare le proprie autonomie.
La prospettiva più a lungo termine che guida e muove il progetto è anche quella di mettere a regime questo tipo di proposta in più anni, permettendo dunque ai partecipanti di continuare a frequentare il proprio equipaggio non solo durante l’esperienza di navigazione, ma anche in altri momenti dell’anno, specialmente riguardo alle attività che ruotano attorno ai laghi.
Le ricadute a livello di ricerca di questa innovazione sono duplici: da un lato sarà possibile raccogliere (e confrontare) i dati su questo tipo di intervento esteso rispetto alla classica proposta di velaterapia, dall’altro nasceranno i presupposti per la creazione di uno studio longitudinale, sia rispetto ai partecipanti con disabilità che a quelli senza.
Partecipanti
Il target generale di riferimento del progetto “Un mare di laghi” si colloca da un lato all’interno del vasto panorama delle disabilità intellettive che interessano l’età evolutiva e la prima età adulta, dall’altro in un campione di ragazzi “normodotati” delle scuole medie superiori.
La composizione eterogenea dei gruppi risponde ad una delle principali finalità del progetto, ovvero la creazione di opportunità di integrazione sociale al fine di incidere positivamente sul rapporto tra persona disabile e contesto di vita, nonché sulla creazione di un’idea di cittadinanza solidale.
Requisito principale per la partecipazione al progetto è la residenza nella Regione Lombardia.
Qui di seguito l’intervista con la quale il Governatore della Lombardia Roberto Maroni annunciava la conferma del progetto “Un mare di laghi” anche per il 2015 e il suo ampliamento anche ad altri laghi.
http://youtu.be/RLcW34sv5ig